Dopo il rimbalzo economico “post covid”, si sono dovute fronteggiare nuove emergenze
L’andamento dell’avanzo economico, sia della proiezione 2023 (29 mln di euro) che della previsione 2024 (20,24 mln di euro), è legato, infatti, al volume dell’entrata previdenziale della contribuzione notarile, la cui entità non può non essere correlata agli sviluppi della situazione politico-economica nei prossimi mesi.Dopo il rimbalzo economico “post covid”, si sono dovute fronteggiare nuove emergenze, quali la guerra russo-ucraina, la crisi nei rapporti USA-Cina, i focolai di tensione internazionale in Asia e Africa, nonché il recentissimo e improvviso conflitto nella regione mediorientale.
In tale scenario si innestano le problematiche inflattive a livello mondiale, già presenti da alcuni mesi.
Le politiche di raffreddamento monetario, utilizzate dalle principali banche centrali mondiali per la riduzione dell’inflazione, hanno generato notevoli ripercussioni sull’andamento dell’economia e conseguentemente su quello dei mercati finanziari, sulla fiducia del sistema impresa e della collettività in generale, non solo a livello nazionale, ma soprattutto internazionale.
In particolare, il continuo rialzo dei tassi di interesse, sia in Europa che negli USA, teso a contrastare l’aumento dell’inflazione reale, ormai tendente verso il 5%, ha generato una revisione della crescita del PIL fino ad un ridotto +0.5% annuo, certificato dall’ISTAT per il trimestre 2023, presumibilmente orientato verso una ulteriore contrazione dopo l’ultimo aumento della BCE del 14 settembre 2023.
L’eurozona si posiziona, addirittura, al di sotto di questa linea di crescita, con la Germania in recessione tecnica ormai da mesi.
Lo scenario suindicato determina un costante rialzo dei tassi di interesse dei mutui (4,31% al II trimestre 2023: fonte ISTAT) ed un raffreddamento del mercato immobiliare che, come è noto, dipende per i 2/3 dagli acquisti prima casa, con contemporanea accensione di un mutuo.
È In questo contesto, di incertezza e preoccupazione, che si registra un raffreddamento della domanda del servizio professionale notarile.
I dati consolidati del primo semestre 2023 confermano la situazione con un -16% a livello di compravendite immobiliari rispetto al primo semestre 2022.
Dall’analisi fatta emerge una proiezione dell’entrata previdenziale contributiva per il 2023 di 296,9 milioni di euro, generata da un volume repertoriale ipotizzato di 768 milioni di euro.
Sostanzialmente In linea con la previsione 2023 risultano, invece, essere I ricavi lordi della gestione immobiliare previsti nel 2024 (circa 11,21 milioni di euro), ancorché in diminuzione rispetto alla proiezione finale 2023 (19,081 milioni di euro), andamento riconducibile fondamentalmente alla voce di ricavo “eccedenze da alienazione immobili”, per un maggiore introito (nella proiezione 2023) di 7,931 milioni di euro, dovuto al conferimento dello stabile di Roma, Via Manfredi, 11 al Fondo Flaminia.
Questa operazione rientra nel processo strategico di efficientamento del patrimonio immobiliare fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione della Cassa
Registrano un lieve trend positivo le rendite lorde del patrimonio mobiliare, quantificate nel loro complesso in 23,873 milioni di euro (contro 23,111 milioni di euro in proiezione finale 2023).
La crescita è dovuta principalmente ai maggiori ricavi previsti nel comparto obbligazionario e all’incremento della remunerazione sulle giacenze di liquidità, in virtù dell’aumento dei tassi di interesse.
Bilancio di previsione 2024 Bilancio di Previsione 2024.pdf