Cassa del Notariato. Il patrimonio supera i 2 miliardi di euro

Pappa Monteforte: “Portiamo a casa i frutti di un ottimo lavoro di squadra”

L’Assemblea dei Rappresentanti della Cassa Nazionale del Notariato ha approvato all’unanimità la Variazione al Bilancio 2024 e il Bilancio di previsione 2025.

Per il Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, i numeri parlano chiaro. “Raggiungiamo un avanzo economico di oltre 21 milioni di euro e il nostro patrimonio, anche in questi ultimi anni, è cresciuto, nonostante le criticità presenti sui mercati. Portiamo a casa i frutti di un ottimo lavoro di squadra”.

Un risultato che, se da una parte, conferma la sostenibilità della Cassa, dall’altra "dovrà tener conto dei cambiamenti in atto, che richiedono azioni e politiche più mirate, sia rispetto alla professione, che alla vita del professionista”.

“Il Consiglio di amministrazione, approvando il preventivo 2025, ha confermato il proprio impegno in ambito assistenziale, riservando al welfare oltre 6 milioni di euro”, spiega il Presidente. “Lo stanziamento più elevato riguarda le risorse destinate alla tutela sanitaria degli iscritti e dei familiari. E non potrebbe essere altrimenti, visto che anche la nostra professione deve fare i conti con l’aumento della vita media e l’inverno demografico”.

Alcuni numeri.

La Cassa Nazionale del Notariato prevede di raggiungere, nell’esercizio 2025, un avanzo economico di 21,8 milioni di euro e conferma la graduale crescita del proprio patrimonio investito, che ad oggi ha superato il valore di due miliardi di euro.

Il patrimonio netto, alla fine del prossimo esercizio, sarà di 1,80 miliardi di euro, dimensione ampiamente sufficiente a garantire la copertura delle cinque annualità di pensioni erogate (l’indice di copertura prospettico è previsto in oltre 7 annualità).

Per la contribuzione corrente previdenziale è prevista una valorizzazione di 299,650 milioni di euro, evidenziando un andamento leggermente al ribasso rispetto al 2024 in virtù della forte correlazione con il mercato immobiliare, il cui outlook è ancora in flessione. Le “Prestazioni previdenziali”, direttamente finanziate dalla contribuzione, sono attese in lieve crescita (il costo complessivo si attesterà sui 282,7 milioni di euro) a causa soprattutto degli effetti demografici e dell’aumento della vita media della popolazione notarile.

Nell’ambito della stessa gestione caratteristica del 2025 il Consiglio di Amministrazione della Cassa ha confermato, in linea con lo scorso anno, il proprio impegno in ambito assistenziale destinando al Welfare circa 6 milioni di euro: lo stanziamento più elevato riguarda le risorse destinate alla tutela sanitaria degli iscritti e dei familiari.

Infine, per quanto concerne la gestione patrimoniale e l’andamento delle rendite derivanti dalla gestione del patrimonio dell’ente si evidenzia che, nonostante le criticità presenti sui mercati, nell’ultimo biennio la Cassa ha mantenuto soddisfacenti rendimenti del patrimonio, che raggiungono in proiezione il valore di oltre 22 milioni di euro.

Roma, 28 novembre 2024