La tavola rotonda organizzata dalla Cassa, durante il Congresso Nazionale del Notariato - che si svolgerà a Roma nei giorni 3/5 novembre 2022 - rappresenterà una importante occasione di confronto sulla tematica della “giusta” età pensionabile.
La discussione nasce da una constatazione di fondo: le linee di tendenza attuali si muovono verso il naturale innalzamento dell’età pensionabile, a fronte della necessità di adeguarla - anche finanziariamente - all’aumento della speranza di vita. Tutto ciò conduce verso l’allontanamento nel tempo della soglia pensionistica, ben oltre il desiderio dei singoli, che si sentono “traditi” nelle loro aspettative.
Nei limiti del possibile sono, certamente, da evitare interventi normativi disorganici e contraddittori, nella consapevolezza dell’importanza del modello di riferimento, da correlare fisiologicamente alla compresenza del requisito contributivo e di quello anagrafico.
Può aver senso - secondo la prospettiva di taluni - prevedere nel sistema notarile, l’opzione per la prosecuzione dell’attività oltre i 75 anni, previsti dalla normativa vigente. Forse correlandola ad un versamento contributivo inutilizzabile ai fini pensionistici, tenuto conto della funzione esercitata e del peso che una scelta in tal senso arrecherebbe alle generazioni del futuro.
Al contempo, non sono mancate voci orientate nella direzione del mantenimento dello status quo, apparso idoneo a garantire - anche per gli anni a venire - le provvidenze necessarie al rispetto del precetto costituzionale espresso dall’articolo 38.
A presto, per aggiornamenti ulteriori.
Vincenzo Pappa Monteforte