Il Presidente della Cassa è intervenuto al convegno “I notai di oggi: organizzazione e gestione dello studio notarile”
Il Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, Vincenzo Pappa Monteforte, è intervenuto ieri al Convegno “I notai di oggi: organizzazione e gestione dello studio notarile”, voluto dalla Fondazione e dal Consiglio Nazionale del Notariato.
L’occasione è stata utile per offrire ai giovani notai prime indicazioni sull’avvio dell’attività professionale, in un momento non certo semplice.
Partendo dal numero di atti notarili iscritti a repertorio nell’arco temporale 2010/2022 e dalla troppo diseguale distribuzione del lavoro nelle macro-aree del Paese (Nord, Centro, Sud/Isole) ed all’interno degli stessi territori (il repertorio prodotto dai primi 10 notai nel Nord, ad es., equivale a quello degli ultimi 336 della medesima area), il Presidente Pappa Monteforte si è soffermato sull’analisi dei nuovi ingressi nel microcosmo notarile.
Nell’ultimo quinquennio (2018/2022), i notai di nuova nomina sono stati 757, di cui 357 donne e 400 uomini e – nel complesso – rappresentano il 15% della popolazione notarile attiva al 31 dicembre 2022.
I colleghi in esercizio di età inferiore a 45 anni nel 2022 sono 1698 (circa il 33%), in una percentuale non troppo dissimile da quella del 2006 (circa il 28%).
C’è un dato che continua a preoccupare: il disinteresse verso le tematiche previdenziali.
La partecipazione dei notai agli ultimi due Convegni sull’argomento lo dimostra in maniera eloquente. Su un totale di 816 iscritti, solo il 23% aveva un’età inferiore a 45 anni, e – conseguentemente – su una platea potenziale di 1698 colleghi “giovani”, appena 188 sono stati i partecipanti.