Il passaggio del testimone

Notai Grazia Buta e Lauretta Casadei

Uno dei momenti più delicati della specialità di corsa in pista denominata “staffetta” ed in particolare della “staffetta 4 X 100” è il passaggio del testimone: non è errato affermare che spesso la vittoria si guadagna nelle “zone di cambio”:  è un momento delicato che allo spettatore può sembrare banale ma che ha dietro una preparazione lunghissima.

Mentre pensavamo a questo articolo “finale” per quanto riguarda le nostre due consiliature e “iniziale” per le prossime e soprattutto per la nuova comunicazione che prende le mosse anche dalla newsletter in cui è contenuto questo articolo, abbiamo rivisto tutto il percorso effettuato e la sua evoluzione ancora in essere per immaginare il modo migliore di sfruttare la nostra “zona di cambio”.

Quando siamo arrivate in Cassa nel 2016 non era istituzionalizzata la figura del Responsabile della comunicazione e la comunicazione era curata dal Consiglio di Presidenza e in particolar modo, nella consiliatura che ci ha preceduto,  dalla  Segretaria Brunella Carriero, che  aveva cominciato a pensare ad  una comunicazione più strutturata soprattutto quale capo redattore del Bollettino, rivista periodica diretta dal notaio Alessandro De Donato, nella quale confluiva ogni argomento e notizia che riguardava la nostra Previdenza. In particolare il Bollettino con i resoconti dei Bilanci, gli interventi ai Congressi Nazionali di Presidenti e Politici, le interviste ad esperti della materia Previdenziale, ha rappresentato negli anni un valido punto di riferimento per gli iscritti e soprattutto per i pensionati, consentendo a questi ultimi di mantenere un legame con la Cassa ma anche con il notariato.  

L’assenza di un responsabile della comunicazione tale nominato ed investito del ruolo era però una mancanza grave e su nostra indicazione e richiesta abbiamo ottenuto che si formalizzasse il ruolo chiamando una di noi (Lauretta) a rivestirlo, avendo avuto sempre sia personalmente che nelle varie cariche ricoperte esperienza e grande attenzione per la comunicazione e, affiancando l’altra (Grazia) quale Segretaria della Cassa, nella scia della prassi già istauratasi, il tutto con supervisione del Presidente dallo stretto rapporto con in quale nessun ufficio di comunicazione può mai prescindere. 

 La co-gestione della comunicazione, sia pur effettuata con divisione di compiti in ambiti particolari ha conferito una impronta particolare a questa funzione: quella della condivisione: condividere le notizie, condividere le iniziative, condividere la struttura stessa che si stava creando. In questa condivisione, come sempre succede in tutte le condivisioni, c’è stato un evidente  arricchimento personale di ciascuno di noi e del ruolo. 

Il  nostro iniziale obiettivo è stato quello di avvicinare la Cassa ai notai essendoci rese conto  che la categoria non  aveva molto a cuore gli argomenti della previdenza se non nei vari momenti in cui questo interesse si traduceva in prestazioni. 

Ecco quindi l’idea di una vera e propria “Formazione Previdenziale” che abbiamo attuato con diverse iniziative.

Innanzitutto, valorizzando e modernizzando il Bollettino, con una nuova veste grafica e l’inserimento anche di notizie più pratiche sugli istituti basilari della nostra Cassa.

Particolare attenzione è stata dedicata al sito  rendendolo più facilmente fruibile, con vari box tematici e   una sezione dedicata alla “Formazione permanente”. In questa sezione sono confluite lezioni sul sistema della Cassa e della Previdenza in genere, molto semplici e brevi, in modo da poter essere ascoltate facilmente da tutti ma nello stesso tempo  scientifiche e particolareggiate, essendo realizzate da Mefop, una importante società di formazione nel campo previdenziale e finanziario.

Ulteriore novità è stata l’organizzazione dell’evento” La Cassa incontrai Notai” nel maggio 2017,  primo convegno esclusivamente su temi previdenziali organizzato dalla Cassa. I contenuti del convegno sono confluiti nei materiali della formazione permanente con i filmati delle relazioni degli esperti della mattinata (Prof. Trudda, De Angelis e Carleo) mentre gli interventi  dei notai invitati a partecipare alle tavole rotonde del pomeriggio sono stati pubblicati in un volume.    

L’iniziale timore che la tecnicità di certi argomenti non avrebbe incontrato l’interesse dei notai si è fortunatamente rilevato inesatto e forse aldilà di ogni aspettativa abbiamo avuto più di 500 iscritti che hanno partecipato fino alla fine con molto interesse. Il successo di questa iniziativa ha fatto capire che la strada era quella giusta.

Contemporaneamente alle precedenti iniziative era già partito un “report periodico” che ciascun consigliere aveva il compito di inviare ai notai della propria zona elettorale. Si è preferita una informazione  territoriale e non nazionale proprio per cercare un contatto più diretto con gli  iscritti, ma probabilmente questa scelta non ha permesso una diffusione capillare del report stesso, motivo per il quale forse sarà necessario modificare nel futuro la modalità di invio.

L’anno 2019 è stato per la Cassa l’anno del Centenario dalla sua costituzione ed è stato un anno in cui  si sono susseguite  molteplici iniziative che ci hanno impegnato nella realizzazione e comunicazione: dal primo convegno a Roma il 18 gennaio 2019 “Futuro, Diritti e Globalizzazione asimmetrica” alle due tavole rotonde del Congresso Nazionale di Firenze, “I Simboli nell’era digitale – Il francobollo del Centenario” e “Gli anniversari e il valore della memoria”, dalla creazione di una mostra documentale fotografia sui 100 anni trascorsi all’emissione di un francobollo da parte della Zecca e al conio di una medaglia commemorativa, fino alla pubblicazione di un Volume “100 anni di Cassa e di Notariato” che racchiude tutte le iniziative. Soffermarsi su tutti gli eventi non è possibile in questo articolo di sintesi ma sul nostro sito sono presenti  tutti i video, il volume del centenario e la mostra.

Il congresso di Firenze ha chiuso con una cornice prestigiosa l’anno del Centenario. Dopo qualche mese è purtroppo iniziato il nefasto periodo della pandemia, che ha determinato un radicale cambiamento anche nei modi e temi della comunicazione.  All’iniziale isolamento, che per noi notai è stato parziale, avendo l’obbligo di tenere aperti gli studi, è seguito un periodo in cui la tecnologia ha consentito che le attività riprendessero, e così gli incontri e l’attività lavorativa e di comunicazione. Ecco quindi che ci siamo impegnate nella partecipazione alla Convention 2020, evento online sostitutivo del tradizionale Congresso Nazionale, con  tavole rotonde e confronti diretti. 

Il percorso della comunicazione ha necessariamente subito un cambiamento, ma proprio la nuova realtà ne ha sottolineato l’importanza, accelerando i tempi di ulteriore implementazione del nostro sito per  renderlo interattivo, in modo da rispondere all’esigenza sempre più sentita di poter operare on line. Anche il Bollettino ha nel frattempo  assunto una nuova veste digitale, con pubblicazione di articoli con periodicità ravvicinata, con l’obiettivo di renderlo uno strumento aggiornato  come si richiede ad una rivista contemporanea (lasciando la pubblicazione cartacea riassuntiva degli articoli pubblicati con cadenza annuale)

Su questa implementazione è possibile leggere un esaustivo articolo sul Bollettino

Nel frattempo nel  perseguire l’obiettivo della formazione permanente è stato  organizzato, in collaborazione con la Fondazione del Notariato,  l’interessante convegno "Tematiche previdenziali nella giurisprudenza delle Corti" ed è  stata aperta sulla rivista “Notariato” una rubrica molto tecnica, di cui si è occupato il consigliere Vincenzo Pappa Monteforte con l’ausilio dell’Avv. Spinoso, nella quale hanno scritto anche il Presidente Nardone e altri consiglieri, e che nei vari articoli ha toccato gli istituti cardine della previdenza notarile.  Recentemente molti di questi contributi sono stati pubblicati dalla Rivista Digital Review di WK in uno Speciale Previdenza Notarile.

Il congresso Nazionale 2021 è stato in ordine temporale l’ultimo evento formativo e nella tavola rotonda sono stati affrontato temi anche scomodi (in particolare quello dei sistemi previdenziali) nella convinzione che la conoscenza e l’informazione dei temi, troppo spesso liquidati con battute più che con argomenti, sia il modo migliore per avere la condivisione anche degli obiettivi 

Scriviamo in un momento conclusivo della consiliatura e per questo siamo molto soddisfatte di aver inserito nel cammino della nuova comunicazione un tassello che permetterà a tutta questa complessa struttura di essere utilizzata al meglio e soprattutto di evolvere verso forme comunicative sempre più apprezzate ed utili. Il CDA ha incaricato una valente giornalista esperta della materia, la dottoressa Paola Venanzi di affiancare la Cassa in questa importante funzione e siamo certe che la capacità e l’entusiasmo della nuova addetta stampa saranno l’elemento decisivo per completare il quadro e arricchire soprattutto la comunicazione esterna e istituzionale nell’ambito dei temi previdenziali.

Eccoci quindi in “zona di cambio”: riteniamo di aver condotto fin qui con giusto ritmo il testimone per passarlo al nuovo CDA e in particolare a chi sarà incaricato di condurlo fino al traguardo e  alla vittoria di una comunicazione moderna ed efficace.