Giovedì 22 febbraio, il Presidente Vincenzo Pappa Monteforte incontrerà i vincitori dell’ultimo concorso, in attesa dell’assegnazione delle sedi
Giovedì 22 febbraio, il Presidente Vincenzo Pappa Monteforte incontrerà i giovani notai, vincitori dell’ultimo concorso, ancora in attesa dell’assegnazione delle sedi.
"È importante - sottolinea il Presidente Pappa Monteforte - che proprio i neo iscritti conoscano come funziona la propria Cassa di previdenza e quanto questa sia sempre al loro fianco. Il Consiglio di amministrazione ha, ad esempio, deciso di destinare 2,2 milioni di euro alle misure assistenziali riservate ai giovani notai, a supporto della loro attività professionale”.
“Inoltre, l’Ente che mi onoro di presiedere, conserva - nonostante tutto - l’assegno di integrazione (un unicum nel panorama delle Casse di previdenza) che viene concesso agli iscritti che non raggiungono un prefissato livello minimo di repertorio. Tale prestazione ha rappresentato, sin dall’anno 1919, la risposta della Cassa alle difficoltà che incontrano i notai, i quali - in ragione finanche delle dislocazioni territoriali previste dalle tabelle ministeriali in vigore - sono chiamati a esercitare l’indispensabile funzione pubblica, anche nelle sedi dove la domanda del servizio è bassa”.
“Voglio sottolineare, infine, che lo stanziamento di spesa per tale prestazione è progressivamente cresciuto negli ultimi anni fino ad arrivare, per il 2024, a 2 milioni di euro. Una scelta che deriva dallo studio della realtà in cui opera il notaio e, quindi, anche dalle nuove necessità, dettate dalla crisi del lavoro e dell’economia”.
“Ma se la Cassa è sempre più attenta ad analizzare i cambiamenti in atto per prevedere le risposte più vicine ai bisogni dei propri iscritti, dall’altro spetta ai giovani notai avere una maggiore consapevolezza di quello che offre l’intero sistema. Quando parliamo di cultura previdenziale non possiamo non affrontare il tema dell’adeguatezza delle future prestazioni. È per questo che l’incontro sarà aperto a esperti di previdenza complementare, così da dare al neo iscritto tutti gli elementi necessari per vivere serenamente e appieno la professione tanto auspicata”.
“A loro non potrà che andare l’augurio di un buon inizio e la rassicurazione di non essere soli nel vincere le sfide che il lavoro e la vita presenteranno da subito”.