Pappa Monteforte "I dati Cassa aprono ad alcune riflessioni: il Sistema regge ma necessita di principi deontologici adeguati"

Il suo intervento al LVII Congresso Nazionale del Notariato


Care colleghe, cari colleghi

sono lieto di portare qui a Genova il mio indirizzo di saluto, personale e della Cassa che mi onoro di presiedere.

E’ l’occasione per presentare il nostro universo alle tante Autorità intervenute e ai colleghi che numerosi stanno partecipando al LVII Congresso Nazionale del Notariato.

Il tema è particolarmente interessante: “Confronto sulla deontologia: dai principi alla pratica”.

La deontologia notarile rappresenta il giusto esercizio della funzione svolta, correlata all’indipendenza, all’imparzialità e alla terzietà di ciascuno di noi.

La nostra è un’attività procedimentalizzata, da svolgersi in ossequio al precetto espresso dall’art. 97 della Carta Costituzionale.

Di particolare interesse, al riguardo, è quanto scritto nell’art.147 della Legge Notarile che riconosce al CNN il potere di elaborare principi in materia.

Ma la deontologia appartiene a tutti voi, e il confronto di oggi offrirà sicuramente un panorama del microcosmo notarile.

In questa ottica, quale Presidente della Cassa Nazionale del Notariato, presento una serie di slides che ripropongono il nostro Sistema, con dati estremamente significativi.

Il numero degli atti notarili iscritti a repertorio nel periodo 2010-2022, sostanzialmente uguale, è pari a circa 4 milioni.

Così come il numero dei notai in esercizio che nel medesimo arco temporale ha raggiunto la cifra di 5.116 unità. Mentre nelle altre Casse professionali il rapporto è di 9,26 attivi per pensionato, nel nostro Ente è pari a 1,8.

Diverso è stato l’andamento del repertorio notarile complessivo lordo che dai circa 634 milioni del 2013 è arrivato, nel 2022, a 853 milioni, con un montante contributivo raccolto di 330 milioni.

Ciò che è leggermente lievitata è la spesa pensionistica sostenuta dal 2013 al 2022: dai 190 milioni agli attuali 218 milioni. L’incremento di tale importo deve tener conto della perequazione (1,9%) e dell’aumento (0,6%) deliberati dal Cda il 25 marzo 2022 con decorrenza dal luglio dello stesso anno.

La pensione corrisposta con 40 anni di esercizio professionale ha raggiunto i 7.703 euro lordi mensili con una variazione dal 2013 al 2022 del +4%.

Sono aumentate le pensioni dirette di una percentuale estremamente significativa (22%) fino a raggiungere nel 2022 il numero di 1.469. E’ un dato, al contempo, positivo, tenuto conto dell’allungamento della vita media, e negativo, rispetto al c.d. longevity risk, per il nostro Ente di previdenza. E’ inutile ripetere che le pensioni dirette costano di più!

Ancora più significativo è l’aumento dei beneficiari della pensione anticipata, che nei periodi di crisi - a fronte del calo del repertorio netto medio – ha portato, nel 2013, le pensioni a domanda a raggiungere la percentuale dell’1.6% degli attivi.

Da una suddivisione per macro aree degli atti notarili iscritti a repertorio nell’anno 2022, rileviamo per il Nord circa 2 milioni di atti (839 cadauno), per il Sud e le Isole quasi 1 milione (670) e nel Centro Italia poco più di 800 mila (720).

Ciò che preoccupa è la distribuzione del repertorio notarile lordo nelle stesse macro aree prese in esame.

Il repertorio prodotto dai primi 10 notai equivale a quello degli ultimi notai della medesima area nelle percentuali che seguono: Nord, ultimi 336; Sud e Isole, ultimi 248, Centro Italia, ultimi 257.

Il lavoro è distribuito in maniera troppo diseguale e di ciò si dovrà tener conto nella elaborazione dei nuovi principi deontologici!

Un ultimo elemento di riflessione. Il repertorio notarile medio netto per età anagrafica raggiunge il picco tra i 46 e i 50 anni superando i 110 mila euro.

Una considerazione finale: dall’ultimo bilancio consuntivo approvato nei giorni scorsi si evince un avanzo economico che supera i 75 milioni, nonostante i quasi 5 milioni non ancora riscossi dagli archivi notarili.

E proprio da questo dato nasce la riflessione che svilupperò domani su: “Riscossione dei contributi previdenziali, tra obblighi di legge e valori deontologici”.

Buon congresso a tutti.

Vincenzo Pappa Monteforte