E’ stata resa pubblica, lo scorso 9 giugno, dalla Corte dei conti la Relazione Cassa nazionale del notariato - esercizio 2020 nella quale, dopo un’attenta esamina della gestione economico/finanziaria, si evidenzia come, nonostante la pandemia e la conseguente contrazione dell’attività della categoria notarile, l’Ente sia sostenibile e sia il patrimonio sia le “riserve patrimoniali registrino un trend positivo”.
Nel documento, infatti, si legge che “Le riserve patrimoniali a fine dell’anno, in seguito alla capitalizzazione dell’avanzo conseguito, permettono un’idonea copertura, essendo di 7,25 volte superiori al costo sostenuto per i trattamenti di quiescenza 2020 (e quindi oltre il limite fissato in cinque annualità dal d.lgs. n. 509 del 1994)” e “Il patrimonio netto nel 2020 si incrementa di 38,2 milioni (+2,52 percento), in conseguenza del positivo risultato della gestione economica”.
Per quanto concerne, infine, la sostenibilità dell’Ente nella Relazione della Corte dei Conti si legge “La Cassa, nel rispetto della cadenza triennale prevista dall’art. 2, comma 2, del d.lgs. n. 509 del 1994, aveva provveduto nel 2018 alla periodica redazione del bilancio tecnico attuariale riferito ad un arco temporale di cinquant’anni, con base dati al 31 dicembre 2017. I saldi previdenziali e gestionali sono sempre positivi in tutto l’arco delle proiezioni”.