di Alessandro de Donato (Direttore del Bollettino)
La morale, come il diritto, è una regola dell’uomo per l’uomo; lascio a filosofi e teologi le ricostruzioni trascendenti la natura dell’uomo; la voce, condivisa, della coscienza sociale di una comunità le suscita, riconoscendone il valore diffuso che, senza flessioni né spiragli, è il codice che ne forgia l’essenza; indica non comanda e non cade e non si sbriciola con il dissenso.